“Achille Campanile…sul serio” nella locanda di Sentieri dell’Anima: sold out alla prima data, replica il 26 novembre

L’Associazione Culturale Sentieri dell’Anima di Velletri, nel quarantesimo anniversario della scomparsa del celebre scrittore, giornalista e drammaturgo Achille Campanile, che aveva vissuto gli ultimi anni della sua esistenza tra Velletri e Lariano, dedica due serate ad ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria (fino ad esaurimento posti) all’autore de In campagna è un’altra cosa. Alla presenza del figlio dello scrittore Gaetano Campanile e dopo il successo della prima edizione della Rassegna Nazionale di Teatro e Letteratura “Campaniliana”, l’Associazione presieduta da Tiziana Gubbini presenta – sabato 18 novembre e in replica domenica 26 novembre, sempre alle 17,00 – nella “locanda culturale” un esperimento di pomeriggio letterario che prevede un’immersione nell’atmosfera sognante di un luogo magico, riservato, intimo, sul modello dei salotti letterari eleganti e raffinati che richiedono come unici requisiti per la partecipazione all’evento concentrazione, motivazione e curiosità. Il programma della serata vedrà un’amichevole sinergia tra spettatori e “relatori”, termine improprio per definire i fautori dell’iniziativa, insieme alla presidentessa dell’Associazione. L’attrice Elisabetta Bianchini e il giornalista e letterato Rocco Della Corte condurranno il pubblico nella produzione campaniliana meno proverbiale, ovvero quella seria. Passi di opere saranno interpretati da Elisabetta Bianchini, già vincitrice del Premio come miglior attrice protagonista per uno spettacolo che rievocava proprio Achille Campanile, mentre la retrospettiva letteraria sarà curata dal dottor Rocco Della Corte, in un vero e proprio dibattito tra interprete, relatore e pubblico. Seguirà una degustazione di tè e biscotti tipici della tradizione veliterna, nel pieno spirito del ritrovo culturale in cui ci si nutre di cultura ed emozioni. L’evento sarà costruito con lo studio di alcuni passi fondamentali e indicativi dell’opera campaniliana, tratti dallo sterminato repertorio dello scrittore romano, costellato di riconoscimenti e premi. La velleità di riscoprire l’autore non ometterà l’indole umoristica che ha caratterizzato Campanile, ma semplicemente – con la costruzione di questa iniziativa – si cercherà di rendere al meglio quell’affermazione, “Umorista sarà lei”, che lo stesso scrittore rivolgeva a chi lo etichettava solo ed esclusivamente come padre del genere umoristico. Umorista lo fu effettivamente, Campanile, ma non solo: i vividi ritratti della società, gli amori sgangherati delle spiagge agostane, i tronfi modi di fare e di dire dei personaggi pubblici, la poetica descrizione dei sentimenti comuni all’umanità intera hanno un retrogusto amaro, senza uguali, privo di termini di paragone. In primo piano, per quanto riguarda Achille Campanile…sul serio! saranno “solo” la cultura, il teatro, la letteratura e la riflessione allo stato puro. Nella speranza che le anime che riempiranno la locanda usciranno arricchite moralmente, oltre che incuriosite, e naturalmente soddisfatte.

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